Il sottotitolo di questo post potrebbe essere: come rendersi ridicoli due volte con una sola mail e c’è chi ci riesce benissimo. Alla redazione di un noto giornale online viene inviato un comunicato stampa ovvero una mail con un contenuto fatto apposta per essere diffuso. Il sito pubblica informazioni sulla cultura e sull’arte in Italia e il mittente è un teatro che invia i dettagli del prossimo spettacolo (per la cronaca è una rappresentazione del Macbeth).

Questa mail non è spam, la direzione del teatro invia alla redazione del sito informazioni interessanti chiedendo che vengano pubblicate e infatti la mail si apre con una frase piuttosto classica ovvero:

Con preghiera di diffusione.

In allegato fotografia e comunicato stampa, compresa tutta la stagione lirica, il teatro vuole che le pubblichiamo sul sito e la cosa appare inequivocabile, no?

E invece no perchè in calce alla mail c’è una “firma” che è un classico ovvero:

Il presente messaggio ed i suoi allegati sono destinati esclusivamente ai destinatari. Qualsiasi suo utilizzo, comunicazione o diffusione non autorizzata e’ proibita. Se il messaggio é stato ricevuto per errore, si invita a darne immediata comunicazione al mittente e a cancellare le informazioni erroneamente acquisite (Rif. D.Lgs. 196/2003). Grazie.
Personal Data Protection – This email is intended for the above named person and may be confidential and/or legally privileged. If this has come to you in error you must take no action based on it, nor must you copy or show it to anyone; please inform the sender immediately.
E così la direzione del teatro si rende ridicola non una ma due volte, la prima perchè chiede di diffondere un contenuto per poi dire che il messaggio è riservato e che non deve essere in alcun modo diffuso e la seconda è perchè l’intimidazione contenuta nella firma è semplicemente ridicola.
Vediamo se ho capito bene: tu mi hai inviato per sbaglio un messaggio e io devo cancellarlo e dartene comunicazione? In altre parole devo essere io a rimediare alla cazzata che hai fatto tu? Siccomeno…