Lo spam è bello perché è vario. Le studiano davvero tutte. E così, questa volta, hanno pensato bene di notificare alla mia persona una bella multa. Una multa arrivata per email! Eh, quando si dice il progresso, ragazzi!

L’oggetto del messaggio ricevuto è quello che leggete nell’articolo. Ma da chi arriva? Nientemeno che da una ferramenta! Sì, perché col nuovo governo, evidentemente, i negozi di ferramenta sono diventati succursali dei comandi di Polizia Municipale.

Ma leggiamo subito questa chicca.

La presente per notificarle la sanzione applicata per "divieto di sosta" in data 02 Aprile 2008.

Articolo contestato n° 141

E’ obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo in modo che, avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato ed al carico del veicolo stesso, alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico e ad ogni altra circostanza di qualsiasi natura, sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disordine per la circolazione.

In allegato :

– Documentazione verbalizzata.
– Immagini di ripresa del veicolo.
– Documentazione di contestazione.
– Conteggio punti patente.

Siete pregati di prendere visione di quanto in allegato ed agire di conseguenza entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente.

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Qualora volesse opporsi a tale sanzione in allegato trova il modulo riferito alla sentenza di cassazione del 20 Luglio 2001 NR 9909 la quale sminuisce la presunzione di veridicità dei fatti attestati come avvenuti in assenza di verbalizzanti ( immagine ripresa con mezzi digitali ( autovelox ).

Seguirà raccomandata al suo indirizzo.

Innanzitutto la presente email è arrivata ad un mio indirizzo che nessuno conosce, poiché è relativo ad un sito in costruzione. Quindi né la Polizia Municipale né tantomeno una ferramenta possono conoscere questa mia email.

Vediamo quale infrazione ho compiuto. Il 2 aprile, tanto per cominciare, ero a casa.
Si parla di divieto di sosta e mi si contesta l’articolo 141. Sono anche stati gentili a citarmi cosa recita tale articolo:

E’ obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo in modo che, avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato ed al carico del veicolo stesso, alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico e ad ogni altra circostanza di qualsiasi natura, sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disordine per la circolazione.

Ma se hanno parlato di divieto di sosta (che si presuppone indichi che il mio veicolo era fermo), perché l’articolo riguarda la velocità del veicolo (che si presuppone quindi in movimento)?

Passiamo al sospetto allegato dell’email. Un file zip. Fatta una scansione con l’antivirus, lo apro. Contiene 3 file, 2 .txt e, guarda caso, un file .exe.

La multa, inoltre, non andava pagata entro 60 giorni dalla notifica? Eh, sì, era proprio così. Ma nell’email si parla di soli 15 giorni, così il malcapitato, preso dall’urgenza e dalla paura, non esita ad aprire l’allegato…

E’ ovvio che la ferramenta in questione (fatta passare per Uff. Sanzioni CS), di cui non riporto l’email, non ha nulla a che fare con questo messaggio, sicuramente opera di qualche spammer straniero che non sa riconoscere una ferramenta da una pattuglia vigili urbani…

Il consiglio di Casa Spam: le multe arrivano per posta ordinaria, all’indirizzo che corrisponde alla targa del vostro veicolo, e non per email… cestinate messaggi simili e fatevi due risate.