Le email spam che riceviamo possono essere state inviate da spammer esperti, che utilizzano appositi software per inviare email, oppure dalle aziende che ignorano o fingono di ignorare che lo spam, in Italia, è ora considerato reato.

Le prime sono riconoscibili, scritte in inglese, imbottite di link, con messaggi che inneggiano al viagra o ad altri favolosi medicinali o le classiche e intramontabili lotterie o chissà quale altro prodotto o servizio che non può assolutamente mancare nella nostra vita.

Le seconde sono inviate da persone e non da programmi. Sono quindi più semplici, in italiano, e pubblicizzano il prodotto o servizio dell’azienda che le manda.

Me ne arrivano quasi ogni giorno. Trovano la mia email nel mio sito lavorativo e si pubblicizzano in maniera sbagliata, inviando email indesiderate e, quindi, spam.

Finora ho risposto loro che dovevano smetterla, che lo spam era reato e li avrei denunciati. Qualcuno si scusava, altri non si rispondevano.

L’altro giorno, invece, ero in vena di finezze e ho voluto fare un regalo ad una di queste aziende. Ho voluto regalare un link. Ho risposto alla loro email scrivendo un semplice link, nient’altro.

Il link della pagina del sito del Garante della privacy che tratta dello spamming: http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=29840.

Hanno risposto scusandosi, credevano mi facesse piacere ricevere una proposta di collaborazione… beh, avrebbe fatto piacere a loro, mi stavano proponendo i loro prodotti…

Regala anche tu un link antispam a chi molesta la tua casella di posta elettronica. 🙂